venerdì 15 giugno 2007

Storie d'amore




La storia di Laure Manaudou, si svolge in Europa, è molto simile alle belle favole di una volta, lei è una vent'enne pluricampionessa di nuoto, bella, bellissima, che s’innamora del nuotatore italiano Luca Marin e decide di vivere in Italia, per stare vicina al suo compagno.
In Francia invece si teme che la propria campionessa sposi il compagno italiano e vesta i colori della nazionale italiana e tentando di boicottarla, in uno sforzo congiunto tra le federazioni italiane e francesi, le impediscono di trovare tecnici a Verona, ma lei non si ferma è trova il modo di allenarsi a Torino.




La storia di Duha Khalid Aswad invece proviene dal medio oriente, lei è una ragazza curda di 17 anni che s’innamora di un coetaneo sunnita e per questo è stata lapidata a morte nel nord dell’Iraq. La relazione in famiglia aveva suscitato riprovazione e scandalo. I parenti decretarono la sua condanna per una fuga d'amore. Andarono a prelevarla da un leader yazidi presso il quale si rifugiava. A forza l’hanno trascinata in strada e l’hanno uccisa a colpi, calci, e finita con una grossa pietra. La sua esecuzione è stata filmata con un telefonino e il video diffuso su internet.

Mi fa una certa impressione vedere bandiere, simboli, mediorientali, addosso a ragazze/i che sfilano per i diritti umani per le nostre città europee, quando in quei paesi succedono barbarie simili. Giusto, giustissimo, protestare, chiedere un mondo sempre migliore, ma ritenersi un po’ più fortunati di altri non sarebbe male.