giovedì 31 maggio 2007

Un bimbo ingenuo

Ho trovato un mio vecchio quaderno delle elementari, dove avevo scritto di aver una gran paura perché il mondo si stava congelando e saremmo morti tutti se non ci spostavamo in Africa. Ero molto piccolo, tra gli anni 70 e 80, i telegiornali, le radio, trasmettevano le notizie dei professoroni, catastrofici per professione, che vedevano nell’avanzare dei ghiacci la nostra imminente fine, a me, bimbo ingenuo, queste notizie incutevano il terrore.
Di tutto quel che avevano predetto per il futuro del mondo, non è successo proprio niente, soltanto qualche spavento di bambini o adulti facilmente suggestionabili.
In questi ultimi anni, questi figli dell’apocalisse, sono tornati alla carica, ma con una nuova teoria: questa volta il ghiaccio non sta avanzando ma sciogliendosi.
In tv sono trasmesse continuamente le solite immagini di un ghiacciaio che si spacca, di qualche volatile sfortunato che ha perso la rotta, del sole alto e forte, di zone aride, che poi sono sempre le stesse da anni.
Sempre per la stessa ragione, il Po si sta asciugando, no, sta per straripare, allarme siccità, allarme alluvioni… e basta, lasciateci in pace! Che pa**e!
Cari professori, rilassiamoci tutti quanti, facciamolo per i bambini, sono anni che i fatti vi smentiscono ma voi continuate che tanto ci sono i soliti creduloni a darvi retta, ed avrete qualche soldino perché la notizia vende a quel qualcuno che, come me da bambino, sobbalzerà dalla sedia ad ogni vostra cretineria. Suvvia smettetela, dai, se fatte da bravi, riusciamo a trovarvi anche un amante per voi dello stesso ambiente, tanto l’abbiamo capito che non riuscite a stare in casa dove non vi fila nessuno.
Poi non credo che abbiate bisogno di giustificare davanti a voi stessi ed al mondo, che lo stipendio che vi danno ha un senso.

martedì 29 maggio 2007

La luce era gridata a perdifiato


"La luce era gridata a perdifiato
le sere che il sole basso
arrossava il petto delle rondini rase.
Ora e sempre più viva
sarà la smania di far notte in me solo
e cercar scampo e riposo
nella mia storia più remota.
Ogni sera mi vado incontro a ritroso."
("Leonardo Sinisgalli")

Sarebbe bello poter raccogliere l’invito di quest’autore e riconoscerci ogni sera, ripercorrendo mentalmente le nostre azioni, la nostra storia personale.

lunedì 28 maggio 2007

Non starne fuori

Molte persone, uomini e donne, nel giro dei blog, si lamentano, chi più, chi meno, per come vanno male le loro passioni, attribuendone la colpa agli stereotipi dell’altro sesso, vorrebbero non saperne più nulla e starne fuori, stufe di tanto soffrire e convinte di aver ormai capito che le persone sono tutte uguali. Io ho una mia modesta opinione sullo starne fuori.
Per anni ho allenato formazioni di bambini ai primi calci di pallone.
Ricordo quando c’era chi dopo aver sbagliato, da lui stesso, un calcio di rigore, si adombrava, guardava torvo tutti, e voleva uscire dal campo e smettere di giocare. Per questa ragione, alcuni hanno realmente smesso di giocare a calcio, ed erano anche bravi. Purtroppo il carattere non si può insegnare. A molti di loro dicevo che soltanto chi si prende su di se la responsabilità di tirare un calcio di rigore può sbagliarlo, mentre di sicuro non sbaglierà mai chi rimane ai margini del campo, ma quelle persone che non rischiano, non capiranno mai veramente cosa sono il brivido, l’emozione, la paura, la delusione, ma anche la gioia che spezza le barriere e si trasforma in una corsa irrefrenabile con le braccia al cielo, quanto vale la pena soffrire ogni tanto pur di giungere a quella gioia.
De Gregori canta:
”Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore/ non è mica da questi particolari/ che si giudica un giocatore/ un giocatore lo vedi dal coraggio/ dall'altruismo e dalla fantasia….”
Allo stesso modo, una donna, o un uomo, non dovrebbero giudicare ne giudicarsi per com’è andata una relazione.

venerdì 25 maggio 2007

Adattarsi

Quando da piccoli ci alziamo dal sedere per la prima volta e muoviamo i primi passi incerti, ci adattiamo ad ogni nuova, impercettibile spesso, posizione, ed al terreno sotto i piedi.
Il bambino che inizia a camminare potrà cadere in avanti, nella fretta di correre, per non aver coordinato entrambe le gambe, o cadere indietro, per rimanere seduto, convinto di aver trovato la posizione più sicura, oppure, dopo vari tentativi, potrà adattare piedi, gambe, il proprio peso, la schiena, alla posizione verticale, al continuo perdere e ritrovare l’equilibrio, in quelle oscillazioni che sono chiamate: “Camminata”.
Ogni uomo deve adattarsi alla strada che sta percorrendo, per diventare un’unica cosa con la sua storia, scoperte, esperienze da trasmettere, e sarà sicuramente responsabile del miglior uso che poteva farne con ciò che camminando avrà trovato o non trovato.

lunedì 21 maggio 2007

No ego, please

Nelle relazioni quotidiane, spesso, alcuni comportamenti, di una o più persone, possono darci fastidio, insofferenza, rabbia, delusione. Se teniamo a noi stessi, ma anche alla persona che ci ha offeso col suo comportamento, non bisogna mai reprimere la propria rabbia, o lasciare che questa si sfoghi su altri poveri malcapitati, ma esprimerla, decisa ma con lucidità, seguendo alcune piccole regole, 1) non lasciarsi andare all’impulsività, 2) Aspettare fino a quando non si è certi di rimanere da soli con l’altra persona, 3) prima di discutere, mettersi per qualche secondo nei suoi panni, 4) non covare rabbia fino al momento del chiarimento, chiarirsi non vendicarsi, no ego, please, 5)Esser sicuri di se stessi e delle proprie motivazioni, perché una volta iniziato a parlare dell’argomento spinoso non si fugge, si rimane, 6) non insultare, non alzare troppo la voce, 7) una volta chiariti non mostrare troppa soddisfazione, meglio essere modesti anche se si è pronti a dar nuovamente battaglia.

Domani

Del domani non c'è veramente alcuna certezza?! La verità è che sappiamo poco del domani ma non possiamo certo dire che non sappiamo quel che stiamo facendo ora e se il futuro è un diagramma incompleto possiamo fare in modo che sia tracciato verso qualcosa di buono, per evitare brutte sorprese domani molto meglio stare attenti alle scelte d’oggi.

sabato 19 maggio 2007

Donne



“Un uomo sulla luna non sarà mai tanto interessante quanto una donna sotto il sole.”
(L.Fechtner)

venerdì 18 maggio 2007

Oroscopo del giorno

Bilancia 18/05/07

Ti sentirai stanco e spossato per i troppi impegni. In ambito lavorativo avrai voglia di mettere in atto le tue idee ma le difficoltà te lo impediranno.

Mmmmmmmh… Sembrerebbe tutto giusto tranne una cosa, questo non è l’oroscopo del giorno ma quello dell’anno!
Scherzo, scherzo!


Però, mamma mia, che previsione poco incoraggiante! :-(

giovedì 17 maggio 2007

Errori

Una mia amica, preoccupata di andare da sola ad una riunione, mi manda un sms, per convincermi a chiudere prima la mia attività e accompagnarla.
Il suo sms: "Ti prego, fai di tutto per poterti sposare con me!"
La mia risposta: "A me le proposte di matrimonio via sms non piacciono, cosi sintetiche poi... guarda che sono un uomo all'antica, voglio l'atmosfera giusta, una rosa, l'anello, una poesia, e forse, ma solo forse, dopo, potrei darti una risposta affermativa!"
Altro suo sms: "Scemo! Spostare... spostare, ti chiedevo se potevi spostarti! Poi non credo che ti basterebbe una buona dichiarazione per farti cedere!"

Questo è un mio pensiero invece... Eh chi lo sa, mai dire mai!:-) :-)

mercoledì 16 maggio 2007

Gladiator

"Al mio segnale scatenate l’inferno."

"Fratelli, ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità."

"Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa e avrò la mia vendetta in questa vita o nell'altra."


Il Generale Massimo dal film Il Gladiatore



Grande, grande, grandissimo... So bene che è tutto finzione ma se ho avuto vite passate, spero di aver servito, in almeno una di queste, un generale così grande.

L'arte del vivere

"Rendere il migliore possibile ogni istante della vita, da qualsiasi mano del destino ci sia inviata: in ciò consiste l'arte del vivere."
G. Lichtenberg

martedì 15 maggio 2007

Il pudore

Il pudore in una donna è un valore aggiunto.
In questi tempi d’aggressività al femminile, di donne con i tacchi a spillo, cinturoni, trasparenze ad ogni costo, anche sotto zero, sempre in competizione tra loro per dominare uomini, carriere, le scene al preserale, serale, e notti rigorosamente in bianco, e andar via dai locali notturni per far colazione prima di tornare a casa e gettarsi insoddisfatte nel letto, stremate e piangenti, qualche ora di sonno e con i nervi a fior di pelle sono nel traffico col coltello tra i denti, per andare al lavoro che odiano, sempre di fretta, col dito medio sempre pronto a scattare, non sia mai che si fanno mettere i piedi in testa loro, trovarne una che apprezzi la lentezza, con uno stile sobrio, che ti parla con tranquillità e interesse davanti ad un buon caffè, senza guardare l’orologio, e poi ridere e scherzare con lei e vederla aprirsi in un sorriso a tutto viso, moderato solo da una modesta timidezza che ricorda l’innocenza dei bambini, quando s’incontra una donna così, allora dico che si trova veramente un tesoro.

lunedì 14 maggio 2007

Timori e bisogni

Sono stato un ragazzo scanzonato, che sapeva divertirsi, brillante, un poco loco forse ma educato, coraggioso con le donne ma proprio con loro, oltre questo strato, c’era una subdola insicurezza interiore.
Dovrei essere contento perché sento che le paure stanno per crollare ed invece è proprio questo a mettermi in allarme.
Questi timori, mi confondono, perché a pensarci bene, a parte una brutta legnata a 20 anni, ho sempre saputo gestire le relazioni abbastanza bene, senza troppi timori, con una sana voglia di giocare, senza investire troppi sentimenti magari, con poche emozioni, purtroppo, ma sono sempre riuscito a farmi voler bene.

Ora qualcosa è cambiato e non m’interessano più le avventure, ed ora credo non ci sia dono più bello per un uomo del modo in cui, la sua donna innamorata, lo guarda.

Sto vacillando, lo sento... sento la voglia di una compagna che sia per sempre e di una famiglia mia.

La prima donna carina che saprà vedermi come una persona reale, apprezzando i miei pregi e perdonando difetti e incertezze, la sposo, anzi no, le chiedo un figlio e poi la sposo.

Vedo bimbi ovunque, figli di genitori che alla mia età hanno almeno due figli, e voglio un figlio anch’io, uno da coccolare, combattere, da perderci la pazienza, da proteggere, da educare, da amare, ne ho bisogno, come della madre al mio fianco, una donna con cui crescerlo insieme, ed è questa la paura più grande.

venerdì 11 maggio 2007

Idee

Sono gli uomini che tradiscono le idee, o sono le idee che tradiscono gli uomini?
Temo che siano entrambe soluzioni possibili ma in questo momento non saprei dare una risposta ragionata, direi che è un quesito su cui voglio tornare presto.

Giovani

Ho preso e trasformato queste frasi da alcune mie letture, perché, per poterle scrivere sul mio blog dovevo sentirle anche un po mie.

"Si rimane giovani quando non si perde mai l'entusiasmo di fanciullo".
("Mencio")

"La giovinezza non è un periodo della vita. E' uno stato dello spirito, una qualità dell'immaginazione, un'intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza.
Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni, si diventa vecchi perché si smette di avere delle idee. Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia all'avventura* aggrinzisce l'anima.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, che domanda come un ragazzino insaziabile: "E Dopo?", che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita".
("Generale Douglas A. Mac Arthur")


*Avventura sì, ma senza avventurismo
Corsivi miei. Scritti tratti dal settimanale di Cultura "Il Domenicale".

mercoledì 9 maggio 2007

Estate

Il mare... Oggi mare, sole... E' arrivata l'estate....:-)

domenica 6 maggio 2007

Una Stella che Danza

Questo è il mio blog, e sta muovendo i suoi primissimi passi. Mi auguro che non diventi come la mia stanza ma sono quasi certo che finirà per assomigliarle. Il computer, da dove scrivo i miei post, non si trova nella stanza dove dormo, infatti, lì non può starci qualcosa che funziona con una logica.
Nella stanza ci sono tante cose tutte diverse, ognuna importante per me, a dire il vero.

In questo momento c’è una ruota di mountain bike da aggiustare, che per pigrizia trascuro di mettere a posto perché ho un’altra bici funzionante. Ci sono un paio di racchette da tennis, ( ero una piccola promessa, non mantenuta, da giovanotto), un sacco da boxe, un pallone da calcio, pesi, manubri e bilanciere, dei vecchi trofei impolverati.
I miei vestiti si trovano sparsi, tranne alcuni che tengo nell'armadio, un po’ qua e la ben piegati ma appoggiati dove capita.
Ci sono librerie, scaffali, pieni di libri, riviste, fumetti, di svariati generi ed argomenti, dalla mitologia alla scienza, dalla psicologia alla filosofia, dalle lingue straniere ai romanzi e classici.
Mi fa sorridere pensare ai libri d’arti marziali, di jet kune do, boxe tailandese, tenuti in piedi dalla biografia di Gandhi e San Francesco D’Assisi, e strappa un sorriso anche la vicinanza stretta dei Saggi sul Buddhismo Zen con Carducci e Macchiavelli, Crichton con Platone, Conrad con Joyce, Conan Doyle con Steiner, ecc, ecc.
In alcune mensole sono conservati i cd musicali, e anche da lì è difficile capire la mia psicologia, perchè ci trovi, uno sopra l’altro, i cd di Bublè, Winehouse, Stone, ed i classici del Jazz, con Ac Dc, Manson, Metallica, la musica tibetana con l’italiana anni 70, Mozart ed il pop attuale, Vasco Rossi con la musica celtica, ecc, ecc…
Un po’ di conforto arriva dal sorriso di mio nipotino che vedo nelle tante foto che ho voluto appendere nella camera ma per il resto è confusione. Mio caro Nietzsche, io non so ballare e non sono luminoso più di tante altre persone, e allora fammi capire, avendo tanto caos dentro e intorno a me, come potrei diventare una stella danzante?!

giovedì 3 maggio 2007

Di vino parlare

In un commento avevo scritto che non mi piaceva il vino e l’alcool in generale ma non è del tutto vero.
E’ invece vero che il vino bianco usato per cucinare, o come condimento per le carni, mi piace, ma non solo, usato, per esempio, anche insieme al limone per dare gusto ad una bella coppa di gelato con panna e fragole.
Tra gli alcolici gradisco anche il Rhum ed il Gin, se li uso per allungare succhi di frutta esotici e polposi, come il mango per esempio.
Non voglio dimenticare di parlare del vino rosso, quando, d’estate, seduto a pranzo in montagna, di rientro dal mare, lo uso per riempirne un bicchiere, dove metto dentro una pesca tagliata a pezzetti, non potete immaginare quanto, quel frutto cosi inzuppato, sia gustoso per il mio palato!
Mi viene in mente il sorbetto… Che buono! Poi, mi è anche capitato di gradire i Drink come l’Irish Coffe, o il Whisky e Cola, o Rhum e Cola, mai troppo pieni e sempre insieme con qualcosa da mangiare.
Posso dire che un bicchiere di vino, o di qualsiasi altra bevanda alcolica, fuori dei pasti, senza nessun altro ingrediente, proprio non mi piace, e se mi è offerto, cerco mille scuse per evitarlo, ma usato sapientemente, durante un buon pranzo o ad una cena, beh, allora posso trovarlo veramente piacevole.

mercoledì 2 maggio 2007

A casa di Eli

Ho sempre preferito leggere che scrivere. Divoro libri d’ogni tipo ma vado in crisi appena devo scrivere qualcosa, per questo motivo non ho mai pensato di aprire un blog. Poi sono entrato a casa di Eli, all’indirizzo elivseli.splinder.com, si tratta di un blog interessante, sbarazzino, pieno di swarovsky e di rosa, come dice lei. Certo, scrive anche qualcosa di serio, ma sopratutto regna una spensieratezza che personalmente trovo molto piacevole e vado a leggere i suoi post spesso.
Divertito da questa signorina ho incominciato a lasciare dei commenti ad Eli, trovando molto piacere nel scriverli, allora ho pensato di darmi la possibilità di farlo in un blog mio.
Così nasceva il mese scorso, Come La Notte Al Giorno, ancora adesso non sono sicuro se funzionerà, se sarò costante o pigro, se i miei post saranno simpatici o se saranno noiosi, ma in ogni caso voglio continuare a provarci.

Jedredd

Mi firmo Jedredd; sono due nomi in uno, Jedro nasce quando certe volte mi sento un po briccone, alla ricerca di leggerezza e spensieratezza; poi c'è Dredd, quando mi accorgo di aver bisogno di ordine e vorrei sentirmi perfetto, impeccabile.
Mi sento sempre diviso da questi due bisogni e non riesco mai a soddisfarne pienamente uno.
Uno dei nomi che mi sarebbe piaciuto dare al Blog è "Festina Lente" un motto che vuol dire affrettati con calma, avrei voluto metterlo in alto insieme a due simboli affiancati: un'ancora ed un delfino, dove l'ancora rappresenta il bisogno di punti fermi ed il delfino la libertà d movimenti in un mare sconfinato.
Sono una bilancia molto creativa, curiosa, appassionante, ma non sempre in equilibrio, qualche volta sbando verso un piatto, altre volte verso l'altro. E ne combino di tutti i colori! ;-) :-)