martedì 15 maggio 2007

Il pudore

Il pudore in una donna è un valore aggiunto.
In questi tempi d’aggressività al femminile, di donne con i tacchi a spillo, cinturoni, trasparenze ad ogni costo, anche sotto zero, sempre in competizione tra loro per dominare uomini, carriere, le scene al preserale, serale, e notti rigorosamente in bianco, e andar via dai locali notturni per far colazione prima di tornare a casa e gettarsi insoddisfatte nel letto, stremate e piangenti, qualche ora di sonno e con i nervi a fior di pelle sono nel traffico col coltello tra i denti, per andare al lavoro che odiano, sempre di fretta, col dito medio sempre pronto a scattare, non sia mai che si fanno mettere i piedi in testa loro, trovarne una che apprezzi la lentezza, con uno stile sobrio, che ti parla con tranquillità e interesse davanti ad un buon caffè, senza guardare l’orologio, e poi ridere e scherzare con lei e vederla aprirsi in un sorriso a tutto viso, moderato solo da una modesta timidezza che ricorda l’innocenza dei bambini, quando s’incontra una donna così, allora dico che si trova veramente un tesoro.