lunedì 14 maggio 2007

Timori e bisogni

Sono stato un ragazzo scanzonato, che sapeva divertirsi, brillante, un poco loco forse ma educato, coraggioso con le donne ma proprio con loro, oltre questo strato, c’era una subdola insicurezza interiore.
Dovrei essere contento perché sento che le paure stanno per crollare ed invece è proprio questo a mettermi in allarme.
Questi timori, mi confondono, perché a pensarci bene, a parte una brutta legnata a 20 anni, ho sempre saputo gestire le relazioni abbastanza bene, senza troppi timori, con una sana voglia di giocare, senza investire troppi sentimenti magari, con poche emozioni, purtroppo, ma sono sempre riuscito a farmi voler bene.

Ora qualcosa è cambiato e non m’interessano più le avventure, ed ora credo non ci sia dono più bello per un uomo del modo in cui, la sua donna innamorata, lo guarda.

Sto vacillando, lo sento... sento la voglia di una compagna che sia per sempre e di una famiglia mia.

La prima donna carina che saprà vedermi come una persona reale, apprezzando i miei pregi e perdonando difetti e incertezze, la sposo, anzi no, le chiedo un figlio e poi la sposo.

Vedo bimbi ovunque, figli di genitori che alla mia età hanno almeno due figli, e voglio un figlio anch’io, uno da coccolare, combattere, da perderci la pazienza, da proteggere, da educare, da amare, ne ho bisogno, come della madre al mio fianco, una donna con cui crescerlo insieme, ed è questa la paura più grande.