venerdì 25 maggio 2007

Adattarsi

Quando da piccoli ci alziamo dal sedere per la prima volta e muoviamo i primi passi incerti, ci adattiamo ad ogni nuova, impercettibile spesso, posizione, ed al terreno sotto i piedi.
Il bambino che inizia a camminare potrà cadere in avanti, nella fretta di correre, per non aver coordinato entrambe le gambe, o cadere indietro, per rimanere seduto, convinto di aver trovato la posizione più sicura, oppure, dopo vari tentativi, potrà adattare piedi, gambe, il proprio peso, la schiena, alla posizione verticale, al continuo perdere e ritrovare l’equilibrio, in quelle oscillazioni che sono chiamate: “Camminata”.
Ogni uomo deve adattarsi alla strada che sta percorrendo, per diventare un’unica cosa con la sua storia, scoperte, esperienze da trasmettere, e sarà sicuramente responsabile del miglior uso che poteva farne con ciò che camminando avrà trovato o non trovato.