mercoledì 18 luglio 2007

Coccinelle in Via Malta

E’ un sabato mattina caldo, le temperature toccano i quaranta gradi, la gente in strada cammina velocemente, qualcuno entra dentro un bar per bere qualcosa e rinfrescarsi, l’afa è altissima, molte persone sono in giro per terminare le commissioni più importanti e tornare velocemente a piazzarsi davanti al climatizzatore di casa. Nella frequentatissima Via Malta, a mezzogiorno trova parcheggio un furgone, in pochi secondi i vetri si riempiono di giornali. Qualcuno pensa si tratti di campagna elettorale, i soliti politici sempre a cercar voti, altri se ne fregano. Si vedono delle ombre, dentro il furgone, muoversi in maniera sospetta. Gli ammortizzatori della povera vettura, cigolano. Nella casa vicino, una donna si accorge di questi strani rumori e si volta verso il suo povero marito, gettato sul divano, davanti ad un ventilatore.

“Caro, cosa sarà mai, tutto questo rumore?”- Gli chiede lei. Entrambi si affacciano. Lui, rintronato dal gran caldo, esclama, “Staranno girando il nuovo spot della Pegueot, e dentro ci saranno sicuramente le famose coccinelle, non ti preoccupare!”. “Quello è un vecchio furgone e non la 207”, risponde la donna, infastidita, “E tutta al più, lì dentro ci saranno due porci, e ora chiamo i carabinieri”.

Quando arrivano i carabinieri trovano un focoso signore di 71 anni, con i pantaloni calati fino ai piedi, ed una donna di 50, visibilmente imbarazzata.
Il terribile anzianotto abita dalle mie parti, nel giornale compaiono solo le sue iniziali, ma, per le Tom Ponzi di zona, basta e avanza per scoprire la vera identità, infatti, dopo qualche oretta tutti sanno di chi si tratta. La scoperta peggiore, il vero trauma, arriva il giorno dopo, purtroppo, non si tratta di una ricetta miracolosa della casalinga che infiamma il suo compagno, come i cioccolatini di Giuliette Binoche, in Chocolat, ma del ben più misero, e meno romantico, Viagra.
Mettiamoci l’anima in pace, ahimé, l’amore è chimica, come diceva il cinico Richard Fish, nel telefilm, Ally Mcbeal.